La bonifica post-alluvione e allagamento è un processo complesso che viene eseguito per ripristinare abitazioni e spazi di lavoro che hanno subito danni significativi in seguito ad eventi atmosferici devastanti, incidenti o cedimenti delle tubature.
La presenza di grandi quantità d’acqua può danneggiare gravemente gli edifici e arrecare forti disagi a chi li abita. L’acqua, infatti, è dannosa per la solidità e la stabilità delle opere in muratura, favorisce l’insorgere di muffe e altri batteri e genera cattivi odori.
Gli ambienti colpiti da alluvioni e allagamenti devono essere sottoposti ad un immediato intervento di bonifica perché non diventino insalubri. Per risolvere il problema in modo efficace ed evitare che si aggravi è necessario affidarsi a ditte specializzate che intervengono:
- aspirando acqua, fanghi e liquidi stagnanti;
- deumidificando e sanificando ambienti e superfici.
Aspirazione acqua e fanghi
Il protocollo da seguire per ripristinare gli spazi colpiti da alluvioni o allagamenti prevede, prima di tutto, l’aspirazione di acqua, fanghi e liquidi stagnanti. Questo passaggio è fondamentale perché permette di intervenire direttamente sulla causa del problema, eliminandola, e agevola l’esecuzione delle successive attività di bonifica.
Prima di accedere alle aree colpite dal sinistro, è importante accertarsi che non ci siano pericoli e che l’acqua non abbia deteriorato la struttura dell’edificio. Fatto ciò, muniti di appositi dispositivi di sicurezza (tute, mascherine, guanti, stivali protettivi), si possono perlustrare i locali per valutare l’entità dei danni.
Sgomberare gli spazi da arredi e oggetti non danneggiati è fondamentale per preservarli durante l’intervento di bonifica ed evitare accumuli di umidità. Solo dopo aver eseguito queste operazioni, è possibile procedere con l’aspirazione dell’acqua.
L’aspirazione di acqua e fanghi richiede l’impiego di attrezzature professionali, tra cui:
- aspiratori;
- autocisterne;
- pale meccaniche per la rimozione dei detriti.
Gli aspiratori devono essere posizionati nelle aree allagate e il tubo di aspirazione deve essere immerso direttamente nell’acqua. Una volta acceso, il motore mette in funzione la pompa, che crea una pressione negativa grazie alla quale l’acqua e i fanghi vengono aspirati e raccolti in un apposito serbatoio.
Alcuni modelli sono dotati anche di appositi filtri che diffondono ioni positivi deodorizzanti, utili per eliminare i cattivi odori, e ioni positivi sgrassanti, utili per una prima decontaminazione dei locali.
Deumidificazione e sanificazione
Una volta eseguita l’aspirazione di acqua, fanghi e liquidi stagnanti e rimossi i detriti con l’aiuto di una pala meccanica, si può procedere con lo sgombero dei locali. Tutti i materiali irrimediabilmente danneggiati devono essere smaltiti, mentre quelli in buono stato possono essere puliti.
Dopo aver svuotato completamente i locali, ci si può occupare della pulizia delle superfici danneggiate dall’acqua. Queste, solitamente, presentano macchie scure, aloni e muffe. È indispensabile intervenire sullo sporco utilizzando prodotti e detergenti specifici.
Conclusa la pulizia delle superfici, il protocollo di bonifica prevede che vengano eseguiti altri interventi per ripristinare gli ambienti colpiti da alluvione o allagamento. Le attività di bonifica che una ditta specializzata può eseguire per rendere gli spazi salubri e agibili sono principalmente 2:
- deumidificazione;
- sanificazione.
La deumidificazione è un intervento di bonifica che permette di risanare locali dove la presenza di bagnatura, in seguito ad allagamenti o alluvioni, ha causato un eccesso di umidità, danneggiando gravemente pavimenti, massetti, solai e pareti perimetrali.
L’elevato tasso di umidità si manifesta con la formazione di muffa, cattivi odori, deterioramento delle superfici e proliferazione di virus e batteri.
La deumidificazione si rivela efficace perché permette di:
- abbassare i livelli di umidità, in modo non invasivo e senza la necessità di utilizzare prodotti chimici;
- bloccare l’innesco di fenomeni corrosivi;
- debellare la proliferazione incontrollata di virus e batteri.
Come funziona la bonifica post-alluvione e allagamento nella fase di deumidificazione? Il protocollo prevede che vengano utilizzati deumidificatori industriali, macchine all’avanguardia dotate di turboventilatori ad alta pressione che, collocate negli ambienti da risanare, favoriscono il ricircolo dell’aria e ne evitano la stratificazione, oltre che l’essicazione superficiale. In alcuni casi, per aumentare l’effetto di evaporazione dell’acqua, l’intervento viene eseguito con l’impiego di generatori di calore.
La sanificazione, oltre ad eliminare lo sporco visibile sulle superfici, permette di rimuovere tutti i residui batterici e i cattivi odori. Prima di eseguire questo intervento, è indispensabile accertarsi che i locali siano puliti. Solo dopo aver effettuato una pulizia approfondita con acqua, spugne e detergenti specifici, è possibile passare alla sanificazione.
Attraverso la sanificazione, la concentrazione batterica negli ambienti colpiti da alluvione o allagamento diminuisce, fino a scomparire totalmente dopo l’applicazione di disinfettanti specifici.
Gli interventi di sanificazione che possono essere eseguiti sono molteplici. Per citarne alcuni:
- sanificazione con ozono;
- sanificazione con nebulizzatori;
- sanificazione con microirroratori;
- sanificazione con aerosolizzatori.
Ogni tecnica di bonifica ha i suoi pro e i suoi contro. La scelta dell’intervento da eseguire dipende dall’entità del danno, dalle caratteristiche degli ambienti da trattare e, non da ultimo, dalla valutazione del rapporto tra costi e benefici.
Tra tutte, la sanificazione con l’ozono è la più diffusa. Questa prevede l’utilizzo dell’ozono, un gas ossidante molto potente che non ha particolari controindicazioni e che permette di sanificare facilmente qualsiasi superficie. Nel dettaglio, la sanificazione con ozono:
- è in grado di abbattere le concentrazioni batteriche in poco tempo;
- permette di eliminare cattivi odori persistenti causati dall’umidità.
L’aspirazione di acqua e fanghi, la deumidificazione e la sanificazione sono considerati dai professionisti gli interventi di bonifica più efficaci per ripristinare gli ambienti colpiti da alluvioni o allagamenti. Altri interventi utili a questo scopo sono:
- deodorizzazione enzimatica dei locali, che permette di eliminare il cattivo odore di acqua stantia;
- asciugatura e ripristino di mobili e oggetti danneggiati dall’acqua;
- ripristino delle opere murarie con l’applicazione di smalti antimuffa;
- la tinteggiatura delle pareti con vernici deumidificanti e antimuffa.
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