La bonifica post-sinistro è un insieme di attività volte a ripristinare strutture civili e industriali colpite da incendi, alluvioni e allagamenti. Questi fenomeni possono causare danni anche gravi alle proprietà e rappresentare un pericolo per persone, animali e beni (mobili e immobili).
È possibile rendere questi ambienti nuovamente fruibili e agibili intervenendo tempestivamente con strumenti e tecnologie apposite. Le attività di bonifica post-sinistro, svolte da tecnici esperti, riducono i danni diretti e indiretti causati dalle fiamme o dall’acqua, assicurando alle imprese la ripresa del flusso operativo e produttivo e ai privati la possibilità di tornare ad abitare il proprio immobile in sicurezza.
Intervento di stop corrosione dei beni
L’intervento di stop corrosione protegge i beni colpiti da incendi, alluvioni e altri eventi disastrosi attraverso l’utilizzo di specifici prodotti chimici e il ricorso a trattamenti all’avanguardia, che:
- bloccano lo stato di degrado dei beni danneggiati;
- limitano i danni provocati dal sinistro;
- aiutano a contenere i costi di recupero.
Le superfici, a contatto con acqua, fumo, umidità e altri agenti corrosivi, si deteriorano più velocemente e possono subire danni permanenti. I fumi prodotti dagli incendi e i residui di bagnamento, infatti, favoriscono il deposito di sostanze contaminanti di varia natura su mobili e macchinari. Queste sostanze sono spesso corrosive e accelerano i processi ossidativi.
I principali interventi di stop corrosione sono due:
- trattamento con oli protettivi, che consiste nell’applicazione di sostanze filmanti sulle superfici contaminate, con lo scopo di evitarne il contatto con l’aria e rallentare i processi corrosivi;
- deumidificazione, efficace per bloccare la corrosione di macchinari, apparecchiature elettroniche e superfici murarie attraverso la riduzione ed il controllo del tasso di umidità dell’ambiente in cui si trovano. L’umidità, infatti, può favorire la formazione di muffe, ruggine e batteri, alterando la struttura dei materiali e danneggiando irreparabilmente le superfici.
Oltre al trattamento con oli protettivi e al trattamento di deumidificazione, in caso di necessità, possono essere eseguiti interventi aggiuntivi, come quello ad ultrasuoni, ad aria compressa o a pressione. L’asciugatura controllata è un’ottima soluzione per evitare i danni causati da umidità, perdite, muffe e infiltrazioni.
I danni corrosivi causati da incendi, alluvioni e allagamenti non sempre sono visibili immediatamente. In alcuni casi, si manifestano a distanza di qualche giorno dal sinistro. Per questo motivo, è fondamentale intervenire tempestivamente con trattamenti di stop corrosione.
Bloccare la corrosione dei beni danneggiati è solo il primo passo nel processo di ripristino. Adottate le misure per risolvere e prevenire la corrosione, si passa alla rimozione dei rifiuti post-sinistro e alla bonifica vera e propria dei beni colpiti, lì dove possibile, per riportarli alle loro condizioni originali (o almeno a uno stato funzionale).
Rimozione rifiuti post-sinistro
Per eseguire una bonifica post-sinistro a regola d’arte è fondamentale eliminare tutti i materiali di scarto e i beni irrimediabilmente danneggiati dall’azione delle fiamme o dell’acqua che non possono essere recuperati con un intervento di stop corrosione o ripristinati con un trattamento di bonifica.
La rimozione dei rifiuti post-sinistro richiede un’attenzione particolare e l’utilizzo di attrezzature all’avanguardia. Affidarsi ad un’impresa specializzata è fondamentale per accertarsi che l’intervento venga eseguito in modo sicuro ed efficiente.
L’intervento di rimozione si articola nelle seguenti fasi:
- identificazione e classificazione dei diversi tipi di rifiuto, tenendo conto delle sostanze tossiche che potrebbero rilasciare;
- messa in sicurezza dell’area colpita per prevenire ulteriori danni e proteggere gli operatori. Ciò potrebbe includere la creazione di barriere di contenimento, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e l’adozione di protocolli per la gestione di situazioni di emergenza;
- gestione dei materiali di scarto potenzialmente pericolosi (oli, carburanti, amianto), che devono essere raccolti in appositi contenitori e smaltiti nel rispetto delle normative ambientali e sanitarie;
- rimozione di tutti i detriti e beni danneggiati. Questa operazione può richiedere l’impiego di attrezzature pesanti e l’utilizzo di camion, gru ed escavatori per il trasporto.
Dopo aver eliminato gli scarti, si passa alle fasi successive del processo di recupero: è il momento di redigere l’inventario dei materiali contaminati, operazione che precede la bonifica vera e propria di beni e immobili colpiti da incendi, alluvioni e allagamenti.
Inventario di materiali danneggiati e/o contaminati
Redigere l’inventario dei materiali danneggiati e/o contaminati permette di identificare tutti i beni da smaltire e di capire quali elementi, invece, possono essere ripristinati.
Nello specifico, l’inventario post-sinistro:
- fornisce una prova tangibile della presenza di materiali danneggiati all’interno dell’immobile;
- può essere utilizzato a fini assicurativi per avanzare eventuali richieste di risarcimento;
- svolge un ruolo importante nella valutazione dei danni subiti.
Ogni bene danneggiato o contaminato deve essere documentato in modo accurato e dettagliato. Per esempio, se è bruciato o frammentato, bisogna darne opportuna indicazione all’interno dell’inventario. Questa, infatti, è un’informazione importante per valutarne la pericolosità e definire le precauzioni da adottare per gestirlo.
L’inventario, generalmente, viene redatto a partire da ispezioni visive sul campo e da un’analisi attenta dei campioni prelevati dai beni danneggiati. Può essere realizzato utilizzando fotografie, video, sistemi di catalogazione specifici e descrizioni scritte. L’importante è che contenga tutte le informazioni relative ai danni subiti.
Questa attività è una base solida per prendere decisioni informate sulle misure da adottare durante la bonifica. Attraverso l’analisi dell’inventario, infatti, è possibile:
- definire le azioni da eseguire in fase di ripristino;
- determinare quali interventi di recupero hanno la priorità;
- valutare la fattibilità delle attività di bonifica.
Redigere l’inventario in modo sistematico, utilizzando documentazioni dettagliate e database specifici, permette di gestire in modo accurato le informazioni disponibili sui beni danneggiati e facilita l’accesso ai dati più rilevanti da parte dei professionisti esperti coinvolti nella fase di bonifica post-sinistro.
Bonifica di macchinari e immobili e messa in sicurezza
Nelle imprese colpite da incendi, alluvioni e allagamenti, la presenza di macchinari danneggiati può causare il blocco completo dell’attività produttiva. Per scongiurare il rischio di gravi alterazioni funzionali e ripristinare il corretto funzionamento delle macchine è necessario intervenire con un trattamento di bonifica.
Il processo di bonifica dei macchinari si compone di cinque passaggi principali:
- valutazione dei danni;
- pulizia delle componenti;
- rimozione dei detriti;
- sostituzione delle parti danneggiate;
- decontaminazione delle superfici su cui si sono accumulate sostanze chimiche o materiali tossici.
Smontaggio, riparazione, rimontaggio, calibratura e messa in funzione: il ripristino dei macchinari esige l’impiego di tecnologie differenti, prodotti chimici specifici e attrezzature all’avanguardia. È bene che l’intervento, infatti, venga eseguito da personale specializzato, in conformità con le normative di sicurezza e ambientali.
Tra i principali trattamenti per la bonifica dei macchinari si menzionano:
- decontaminazione con il lattice, una tecnologia a secco che non prevede l’utilizzo di sostanze chimiche. È particolarmente adatta per trattare superfici complesse che rendono difficile rimuovere lo sporco dagli interstizi;
- decontaminazione galvanica con tecnologia ad ultrasuoni, utile per la bonifica di componenti meccanici metallici ossidati, provenienti dallo smontaggio di macchinari danneggiati.
Gli interventi di bonifica per il ripristino di immobili più eseguiti sono:
- bonifica della superficie muraria, che è la principale responsabile di ricontaminazione degli ambienti, con rifacimento della muratura e degli intonaci danneggiati;
- bonifica delle pareti e tinteggiatura;
- rifacimento o sostituzione di pavimenti e controsoffitti;
- rifacimento delle coperture;
- sostituzione dei serramenti danneggiati;
- rifacimento dell’impianto elettrico;
- rifacimento dell’impianto idraulico.
La bonifica civile, in molti casi, prevede anche il ripristino di arredi, suppellettili, apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Macchinari e immobili, una volta bonificati, vengono sottoposti a test di funzionalità e sicurezza, importanti per accertarsi che siano correttamente funzionanti e agibili. Questo passaggio, di norma, prevede l’esecuzione di:
- test meccanici;
- test elettrici;
- test strutturali.
Sono test che permettono di ottenere certificazioni che dimostrano che il ripristino è avvenuto nel modo corretto, in sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni di Legge.
Altre operazioni
La bonifica post-sinistro include anche altre operazioni che, in base all’entità dei danni subiti, possono rivelarsi utili per ripristinare strutture civili e industriali colpite da incendi, alluvioni e allagamenti.
Alcuni di questi interventi sono:
- consolidamento strutturale con FRP, un sistema che utilizza fibre di carbonio, vetro o ceramica e sistemi antisfondellamento certificati per rinforzare murature e calcestruzzo ammalorati;
- fornitura e posa di nuovi impianti idraulici, di condizionamento e di riscaldamento con il rilascio di apposita certificazione secondo la normativa vigente;
- demolizioni di varia natura, sia in ambito civile che industriale, a seguito di sinistri. Si interviene con attrezzature specifiche, dopo una analisi preliminare dettagliata, indispensabile per garantire l’incolumità di cose e persone;
- smaltimento rifiuti, ad opera di aziende specializzate che conoscono in modo approfondito le normative ambientali e sanitarie di riferimento.
Incendi, alluvioni e allagamenti sono eventi disastrosi che possono colpire ogni tipo di struttura, in qualsiasi momento. Noi di Selin, grazie agli oltre 30 anni di esperienza maturati nel settore della bonifica, alla professionalità del personale impiegato e all’avanguardia degli strumenti di cui disponiamo, aiutiamo i clienti ad affrontare la fase di emergenza post-sinistro in modo efficace.