VIA Valutazione Impatto Ambientale

VIA: Valutazione Impatto Ambientale

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è uno strumento essenziale per valutare preventivamente gli effetti di progetti pubblici e privati sull’ambiente, la salute umana e il benessere sociale.

Obbligatoria per determinate attività, questa procedura garantisce che le opere siano in linea con i principi dello sviluppo sostenibile, integrando considerazioni ambientali nei processi decisionali. A monte della VIA è prevista, infatti, una fase preliminare detta “Verifica di Assoggettabilità alla VIA”, che consente, secondo alcuni parametri e principi disciplinati dal TUA (Testo Unico Ambientale), di stabilire se un progetto è obbligato o meno a presentare la VIA. Per progetti a basso impatto ambientale questo potrebbe, quindi, tradursi di fatto nel non dover effettuare la VIA.

Basata sui principi di prevenzioneintegrazione e partecipazione, la VIA consente, quindi, di identificare, analizzare e mitigare gli impatti negativi su risorse naturali, biodiversità e patrimonio culturale. Inoltre, promuove la trasparenza e il coinvolgimento delle comunità locali, favorendo un approccio equilibrato tra esigenze economiche e tutela ambientale.

Grazie ad essa, si possono pianificare interventi più responsabili e sostenibili nel lungo termine.

A cosa si applica la VIA?

La VIA si applica a singoli progetti, anche proposti da imprese private, che potrebbero avere un impatto significativo sull’ambiente. Questo include opere pubbliche e private che riguardano:

  • infrastrutture, come autostrade, ferrovie, aeroporti e porti, che comportano modifiche rilevanti al territorio;
  • energia, in particolare, centrali elettriche, impianti eolici e fotovoltaici di grande portata;
  • industria, nello specifico, impianti chimici, siderurgici o altre attività industriali ad alto impatto ambientale;
  • gestione dei rifiuti, tra cui discariche, inceneritori e impianti per il trattamento e il recupero;
  • acqua di grandi dighe e sistemi di canalizzazione;
  • agricoltura e allevamento, in progetti che includono modifiche sostanziali al territorio per la coltivazione intensiva o per l’allevamento di animali.

La procedura della VIA si estende anche a progetti che si trovano in aree sensibili, come parchi naturali, zone umide o aree a rischio idrogeologico. In questi casi, il potenziale impatto negativo richiede una valutazione più approfondita.

Inoltre, la VIA è obbligatoria per i progetti elencati negli Allegati I e II della Direttiva Europea 2011/92/UE, recepita in Italia dal D.Lgs. 152/2006, e per interventi che, pur non essendo di grande portata, potrebbero avere impatti rilevanti su suolo, aria, acqua e biodiversità.

Attraverso un’attenta valutazione, la VIA permette di identificare i rischi e le opportunità, garantendo che le scelte progettuali siano allineate agli obiettivi di sostenibilità. Questa applicazione contribuisce a tutelare il territorio e la qualità della vita delle comunità locali, promuovendo uno sviluppo equilibrato.

Chi rilascia il parere Valutazione Impatto Ambientale?

Il parere VIA viene rilasciato da un’autorità competente, che varia a seconda della scala del progetto e della sua localizzazione.

  • Autorità statale: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è responsabile per i progetti di rilevanza nazionale, come grandi infrastrutture, centrali energetiche od opere che coinvolgono più regioni.
  • Autorità regionale o provinciale: gestisce i progetti di rilevanza locale, come piccole infrastrutture, impianti industriali o progetti in aree circoscritte.
  • Comuni e altre autorità locali: non rilasciano il parere di VIA, ma possono essere coinvolti per fornire pareri nell’ambito della procedura di consultazione.

Le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale) svolgono un ruolo cruciale, fornendo supporto tecnico e analisi scientifiche necessarie per valutare i potenziali impatti.

Il processo per il rilascio del parere prevede diversi passaggi. Per iniziare, dopo la presentazione della domanda da parte del proponente, l’autorità competente esamina la documentazione per verificare che sia completa e conforme. Successivamente, si procede con la consultazione pubblica, che si esaurisce, di norma, soprattutto per i progetti a minor impatto, con la sola pubblicazione sui siti web degli enti

L’autorità competente esamina poi tutte le informazioni raccolte, integrando le analisi tecniche con i contributi ricevuti. La decisione finale viene formalizzata in un parere che può includere prescrizioni specifiche per minimizzare gli impatti ambientali e garantire il rispetto delle normative.

Grazie a questo approccio collaborativo e trasparente, il rilascio del parere VIA rappresenta un passaggio essenziale per bilanciare esigenze economiche e tutela ambientale.

Come si presenta la domanda per la VIA?

La presentazione della domanda per la VIA è un processo articolato che richiede un’attenta preparazione e il rispetto di specifiche normative.

Vediamone le fasi principali.

  1. Preparazione della documentazione
    Il proponente deve fornire un quadro dettagliato del progetto, includendo:
  • descrizione delle caratteristiche tecniche, delle modalità operative e delle tecnologie utilizzate;
  • studio di impatto ambientale (SIA), che analizza i potenziali impatti del progetto e propone misure di mitigazione;
  • alternative considerate, compresa l’opzione zero (non realizzare il progetto);
  • sintesi non tecnica per garantire la comprensione anche da parte di un pubblico non esperto.
  1. Presentazione della domanda
    La domanda deve essere presentata all’autorità competente (statale, regionale o locale) con tutta la documentazione richiesta. Questa fase avvia ufficialmente la procedura.
  2. Verifica di completezza
    L’autorità competente esamina la documentazione per accertarsi che contenga tutte le informazioni necessarie. Eventuali carenze devono essere colmate attraverso richieste di integrazione.
  3. Consultazione pubblica
    La documentazione viene resa pubblica per un periodo definito, consentendo ai cittadini e agli enti interessati di presentare osservazioni. Questo passaggio rafforza la trasparenza e la partecipazione della comunità.
  4. Valutazione tecnica e decisione
    Una volta raccolte tutte le informazioni, l’autorità competente valuta il progetto e le osservazioni ricevute. Il parere motivato emesso può includere condizioni per la realizzazione del progetto, volte a garantire la sostenibilità e la minimizzazione degli impatti.
  5. Rilascio del parere finale
    Il parere VIA viene formalmente rilasciato e notificato al proponente, accompagnato dalle prescrizioni necessarie per garantire la conformità ambientale.

Questa procedura assicura che ogni progetto sia valutato in modo approfondito, promuovendo soluzioni che rispettino l’ambiente e il benessere delle comunità.

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è, quindi, uno strumento essenziale per bilanciare lo sviluppo economico e la tutela ambientale. Attraverso un processo strutturato e partecipativo, consente di analizzare i potenziali impatti dei progetti, promuovendo soluzioni più sostenibili.

In questo contesto, le autorità competenti, supportate da analisi tecniche e contributi della comunità, garantiscono trasparenza e responsabilità. Per aziende e amministrazioni, seguire l’iter della VIA rappresenta, dunque, un passaggio obbligatorio che contribuisce a uno sviluppo più equilibrato e rispettoso dell’ambiente.

 

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